XXIII^ domenica – anno B – 8 settembre 2024

£ffatà, Apriti
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Madonna del popolo veronese prega per noi

Festa della Madonna del popolo veronese, domenica 8 settembre. Il Vescovo, in cattedrale, ci consegnerà la sua seconda lettera pastorale “sulla luce”.

I nuovi preti della Chiesa veronese
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Santa Messa di inizio anno scolastico.

Domenica prossima 15 settembre, ore 10.30.

Invitati tutti gli studenti dal nido, scuola materna fino all’università… maestre, professori, collaboratori, presidi, operatori compresi. Agli studenti, a partire dalla materna, verrà consegnato un simpatico pensiero, per iniziare l’anno scolastico con il sorriso.

Durante la celebrazione benediremo lo zaino,
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Farsi Prossimo. Domenica dopo le S. Messe, proposta di marmellate artigianali. Il raccolto sarà per pagare una retta scolastica a una bambina di quattro anni.
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TRACCHI – Festa di fine estate sabato 21 settembre, dalle 15 alle 18 presso il CPR. Sono attesi i ragazzi ma anche i genitori e i catechisti. Per le iscrizioni vedere il volantino sul sito parrocchiale.

Domenica 29 settembre

MEETING ADOLESCENTI 2024

per tutti gli ado nati dal 2006 al 2010
Adesioni ed iscrizioni sul sito chesadiverona.it

Con gli animatori ci organizzeremo come parrocchia.
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Confessioni. Ogni sabato dalle 17 alle 18.15.

Se vuoi aiutare la tua parrocchia puoi fare un’offerta. Utilizza l’IBAN, IT 34A0503459361000000001218

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Il senso è quello espresso già nella prima lettera, Sul silenzio (8 settembre 2023): “Più che stilare progetti, elencare priorità o fantasticare di sogni, desidero avviare una riflessione che in questo anno possa alimentare la vita della nostra Chiesa e divenire il terreno nel quale radicare la nostra azione pastorale”. Quest’anno a “risvegliare la sete da cui tutto ha origine” e a dare slancio vitale sarà, appunto, la luce: “In un tempo di oscurità data dalle guerre e dalla violenza sulle persone e sull’ambiente, sento il bisogno di raccogliere perle di luce. La notte del mondo avanza, ma non potrà coprire la terra finché ci saranno alcuni che sanno raccogliere luce. D’altra parte, la chiesa non è forse chiamata anche oggi a fare luce attraverso il suo modo di vivere ed agire?”.

Così l’intero testo si configura come un ragionamento su come “raccogliere luce”. Un’azione che, come precisa mons. Pompili, non è possibile fare da soli: “Voglio farlo con voi, come si raccoglie insieme il frumento, in una sorta di rito collettivo che rinsalda la solidarietà e invita tutti, infine, alla festa”.
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